Il GRIN divulga tutte le mostre fotografiche di un certo rilievo che vengono segnalate ai photoeditors del gruppo.
Questa attività è maggiormente intensa sulla pagina Facebook, per tanto si invita a prenderne visione dalla sintesi sottostante o direttamente su grin.grupporedattoriiconografici.

La Fondazione MAST presenta nella mostra “Thomas Struth: Nature & Politics” una selezione di grandi immagini a colori del fotografo tedesco realizzate a partire dal 2007 nei siti industriali e di ricerca scientifica di tutto il mondo che rappresentano l’avanguardia, la sperimentazione e l’innovazione nelle attività umane.

Isole che parlano di fotografia SANDRO BECCHETTI L’inganno del vero dal 6 al 30 settembre 2018 Centro di Documentazione del Territorio, Palau (OT)

Prosegue la stagione espositiva della galleria d’arte XXS che si ritroverà i propri spazi colonizzati da una collettiva fotografica di nove artisti: Aqua Aura, Maurizio Galimberti, Occhiomagico, Nicolò Quirico, Roberto Rinella, Jalal Sepehr, Susanna Sinclair, Sandy Skoglund e Marina Vargas.

Dal 10 maggio al 22 luglio 2018, la grande fotografia è di casa alla Fondazione Stelline con la prima retrospettiva in Italia dedicata a Michael Wolf. Oltre 60 opere da 7 serie tra le più celebri mettono a fuoco la relazione tra densità umana e architettura urbana.

| Torino, 3 maggio 2018 dalle ore 18,00 alle 21,00 Dopo due anni dall’ultima mostra, dedicata alla guerra d’Ucraina, torna a esporre presso lo spazio di Paola Meliga Art Gallery il fotogiornalista Ugo Lucio Borga, con un reportage realizzato in Sud Sudan.

Opening, giovedì 17 maggio, ore 18.30 Ingresso Libero ONO arte contemporanea via santa margherita, 10 bologna | www.onoarte.com ONO arte contemporanea è lieta di presentare la mostra “Glad to be Glam: fotografie di Michael Putland” una retrospettiva che vuole celebrare alcune delle più importati icone del Glam attraverso le fotografie di Michael Putland. La mostra è la prima di una serie di antologiche che ONO realizzerà nella stagione espositiva 2018 -2019 che vogliono andare ad indagare la cultura popolare e lo stile inglese dagli anni 50 ad oggi. Questo primo appuntamento vuole indagare il Glam inglese come movimento trasversale che ha influenzato ed attraversato moltissimi generi musicali. Le fotografie di Michael Putland in mostra includono artisti come David Bowie, Marc Bolan, Elton John e i Queen – tipiche icone del Glam – fino ai Kiss, George Michael e ai Duran Duran, che hanno portato avanti una rivoluzione di strass, piume e paillettes nel decennio di maggior crisi economica e grigiore dell’Inghilterra del dopo guerra. Dopo gli anni del boom economico e della Swinging London infatti, la società britannica entra in una profonda crisi, i così detti anni di piombo. Alla contrazione dei consumi, alle contestazioni e alla recessione risponde la cultura popolare con un singolare fenomeno che verrà chiamato “Glam”. Se già dal nome, una abbreviazione di galmour, il riferimento al lato estetico è evidente, è altrettanto difficile circoscrivere il Glam che se pure è stato un genere musicale preciso, dal punto di vista visivo e dello stile ha influenzato artisti anche molto diversi. Loro comune denominatore era il colore, l’eccesso di spettacolarizzazione della performance che andava di pari passo con un abbigliamento ed un trucco vistoso e a base di brillantini. Di questi nuovi protagonisti della scena musicale alcuni non hanno superato l’esame del tempo, ma chi lo ha fatto ha ancora una grande influenza nel mondo della musica, tra di essi Elton John, Freddie Mercury e i Queen, Bryan Eno e i Roxy Music, Marc Bolan e ovviamente David Bowie. Da questo elenco è evidente come all’interno dello stesso genere si alternassero intenti più leggeri e giocosi ad istanze anche musicalmente più sperimentali. Entrambi però hanno contribuito ad una generale liberazione dei costumi sessuali, ad un piegamento delle normali definizioni di genere che ha avuto grossa eco anche sulle persone comuni, scendendo dal palco e segnando anche un passo importante per i diritti LGBT+, motivo per cui il probabilmente il Glam fu un genere di maggior successo in Inghilterra rispetto che nei più puritani Stati Uniti. Nelle immagini di Putland si alternano momenti da palco con istanti di quotidianità, in tour, nei backstage o in casa, per mostrare dall’interno e con uno sguardo previlegiato un movimento tanto cangiante quanto ancora importante e con una influenza continua nel mondo della musica. La mostra (17 maggio – 29 luglio 2018) è composta da 50 opere. Ingresso libero. Con il patrocinio del Comune di Bologna.

“Un’apparizione di superfici” Le strade della fotografia contemporanea ArtPhotò dialoga con Luca Panaro ed Eloisa d’Orsi La fotografia alle soglie del Duemila ha trovato la sua vera vocazione? Il mondo in cui viviamo è fatto di dati che si leggono sugli schermi dei nostri dispositivi, visori piatti che originano fotografie piatte, a-prospettiche. I soggetti, ripresi sempre da vicino, perdono i riferimenti culturali, sociali, semiotici a cui normalmente sono legati e chiedono di essere guardati. Luca Panaro nel suo libro Un’apparizione di superfici (APM edizioni 2017) suggerisce un modo di scrutare i soggetti “senza gli occhiali della storia”. Durante l’incontro le strade della cultura contemporanea saranno indagate assieme a Eloisa d’Orsi, che permetterà di estendere la riflessione con riferimento all’antropologia visiva.


Il Centro fotografico Cagliari di Cristian Castelnuovo presenta “Vertigo” una mostra collettiva di fotografia a cura di Roberta Vanali.

La Galleria Bel Vedere è lieta di presentare la mostra PRIMA VISIONE 2017 I FOTOGRAFI E MILANO Inaugurazione giovedì 25 gennaio 2018, ore 18-21 Bel Vedere fotografia – Milano, Spazio miFAC, via Santa Marta 18 info@belvederefoto.it – www.belvederefoto.it – facebook.com/belvederefotografia La mostra è aperta dal 26 gennaio al 24 febbraio 2018 da martedì a sabato, ore 15.30-19.30, ingresso libero

Fino al 9 marzo 2018, la Fondazione Adolfo Pini presenta la mostra Memory as Resistance, un progetto inedito realizzato dall’artista Nasan Tur, a cura di Gabi Scardi.

FONDAZIONE FIERA MILANO “REGALA” ALLA CITTA’ MILANO E’ FIERA MOSTRA FOTOGRAFICA DA RECORD CHE RACCONTA COSA C’ERA LA’ DOVE OGGI SVETTANO I GRATTACIELI. Milano, 13 dicembre 2017 – E’ stata inaugurata da Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Fondazione Fiera Milano, la mostra fotografica “Milano è Fiera”, che con oltre 60 immagini fotografiche divise in 8 sezioni tematiche, per 120 metri lineari di lunghezza, è a disposizione di quanti da oggi si troveranno a transitare nei viali tra le due palazzine liberty (le Palazzine degli Orafi realizzate da Paul Vietti Violi nel 1923) di proprietà di Fondazione Fiera Milano, in largo Domodossola.


In mostra opere che vivono della relazione fra performance e fotografia, attraverso la costante presenza dell’elemento luminoso al neon. Dal 6 ottobre all’11 novembre 2017, 29 ARTS IN PROGRESS gallery di Milano (via San Vittore 13) presenta la mostra di Silvia Lelli, dal titolo Neon collection / Neon installation.

Dal 21 settembre al 3 dicembre 2017, la Fondazione Bisazza rende omaggio ad uno dei fotografi contemporanei più celebri e discussi a livello internazionale, Nobuyoshi Araki, con una personale allestita nelle sue ampie sale espositive.

Il Museo di Fotografia Contemporanea, per la prima volta in Italia, presenta The Ballad of Sexual Dependency della fotografa statunitense Nan Goldin (Washington, 1953), a cura di François Hébel presso il Palazzo della Triennale di Milano. Un diario visivo autobiografico e universale sulla fragilità degli esseri umani, che racconta di vita, sesso, trasgressione, droga, amicizia, solitudine. Un work in progress avviato agli inizi degli anni Ottanta, riconosciuto tra i capolavori della storia della fotografia.

Guy Bourdin due mostre a cura di Shelly Verthime In Between 1955 - 1987 Untouched 1950 - 1955

Valerio Incerto vuole ricostruire, riscrivere, smontare la visione del reale utilizzando immagini dirette, e per questo definisce una metodologia di lavoro che antecede sia l’inquadratura sia il successivo scatto. Incerto costruisce l’immagine senza utilizzare la regola dei terzi, non cerca né tratti anedottici del soggetto né altre referenze, puntando tutto sulla componente visuale, sulla sua struttura formale: costruisce l’immagine partendo da un nucleo significante, centrale, disponendo eventualmente attorno ad esso ogni altro elemento sintattico.



Il CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena (AR), ente nato per volontà della FIAF, la storica Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, presenta la mostra fotografica “Questioni di Famiglie”, che si terrà da sabato 17 giugno a domenica 3 settembre 2017, con inaugurazione il 17 giugno alle 18,00. Anticipa l’inaugurazione, alle ore 16,00, una tavola rotonda con i curatori della mostra e, alle ore 17,30, la cerimonia di inaugurazione delle nuove opere di BIBBIENA CITTÀ DELLA FOTOGRAFIA.

OBIETTIVO MILANO 200 fotoritratti dall’archivio di MARIA MULAS a cura di Maria Canella e Andrea Tomasetig con Antonella Scaramuzzino e Clara Melchiorre 1 giugno – 6 settembre 2017 conferenza stampa mercoledì 31 maggio, ore 11 inaugurazione mercoledì 31 maggio, ore 18 Uno spaccato di storia milanese dagli anni Settanta ad oggi in un racconto fatto di personaggi, volti ed espressioni

VIVIAN MAIER UNA FOTOGRAFA RITROVATA A cura di Anne Morin e Alessandra Mauro Genova, Loggia degli Abati di Palazzo Ducale 23 giugno – 8 ottobre 2017 Arriva a Genova l’attesissima mostra retrospettiva Vivian Maier. Una fotografa ritrovata che ricostruisce il lavoro fotografico della grande e sconosciuta autrice. L’esposizione sarà ospitata a Palazzo Ducale dal 23 giugno al 8 ottobre 2017. Promossa dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, la mostra è prodotta da Civita Mostre, realizzata da diChroma Photography in collaborazione con Fondazione FORMA per la Fotografia e curata da Anne Morin e Alessandra Mauro.